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la sindrome brachicefalica o BAOS

La Sindrome Brachicefalia nei Cani e nei Gatti: Una Panoramica


La sindrome brachicefalia è più comune in alcune razze canine e felini selezionate per la conformazione cranica corta. Tra le razze predisposte vi sono il Bulldog inglese, il Carlino, il Boxer, il Boston Terrier, il Pechinese e molti gatti persiani. Questi animali presentano una conformazione anatomica caratterizzata da un naso corto e schiacciato, mascella inferiore sporgente e una lingua relativamente grande rispetto alla bocca.




Sintomi della Sindrome Brachicefalia


I sintomi più comuni associati alla sindrome brachicefalia includono difficoltà respiratorie, russamento, affaticamento rapido durante l'esercizio fisico, apnea del sonno, bocca aperta costante e problemi di alimentazione come il vomito e il rigurgito. Il vomito è un riflesso che comporta l'espulsione del contenuto gastrico attraverso la bocca. Nei cani e nei gatti affetti dalla sindrome brachicefalia, il vomito può essere causato da una serie di fattori correlati alla conformazione anatomica delle vie aeree e della faringe. Il rigurgito, d'altra parte, è diverso dal vomito. Si verifica quando il cibo non riesce a scendere dall'esofago nello stomaco e viene espulso passivamente attraverso la bocca.




Differenze tra Vomito e Rigurgito


Questo può essere causato da un'incapacità dell'esofago di spingere il cibo verso lo stomaco o da una compressione delle vie aeree che ostacola il passaggio del cibo. Nel contesto della sindrome brachicefalia, il rigurgito può essere un sintomo comune a causa delle anomalie anatomiche che influenzano la funzionalità dell'esofago. È importante distinguere tra il vomito e il rigurgito, poiché le cause sottostanti e le implicazioni cliniche possono variare. Se il tuo cane o gatto manifesta episodi frequenti di vomito o rigurgito, è consigliabile consultare il veterinario per una valutazione approfondita e una corretta diagnosi.




Trattamento Chirurgico della Sindrome Brachicefalia


Il trattamento chirurgico della sindrome brachicefalia può contribuire a migliorare i sintomi respiratori e, di conseguenza, ridurre anche il rischio di vomito e rigurgito. Eliminando le ostruzioni delle vie aeree superiori e migliorando il flusso d'aria, l'intervento chirurgico può favorire una corretta alimentazione e ridurre l'incidenza di questi sintomi indesiderati. Tuttavia, è importante tenere presente che la risposta individuale all'intervento può variare e che potrebbero essere necessarie ulteriori misure di gestione post-operatoria per garantire il benessere del tuo animale domestico.




Procedura Endoscopica Diagnostica


Per diagnosticare la sindrome brachicefalia e valutare l'entità delle anomalie delle vie aeree, viene eseguita una procedura endoscopica. Durante questo esame, un endoscopio flessibile viene inserito attraverso le vie aeree del paziente, consentendo al veterinario di esaminare in dettaglio le strutture anatomiche coinvolte. Questo approccio consente una valutazione accurata delle anomalie e aiuta a determinare il trattamento chirurgico più appropriato.




Procedura Chirurgica e Aspettative


Il trattamento chirurgico della sindrome brachicefalia coinvolge solitamente una procedura nota come rinoplastica allungante del palato molle e, in alcuni casi, la rimozione di eccesso di tessuto del naso e delle vie aeree. Durante l'intervento chirurgico, il palato molle viene allungato per migliorare il flusso d'aria attraverso la faringe. Questa procedura riduce l'ostruzione delle vie aeree superiori, alleviando così i sintomi respiratori dell'animale.




Aspettative dell'Intervento


L'intervento chirurgico per la sindrome brachicefalia può migliorare significativamente la qualità di vita del tuo Pet. Di seguito sono riportati alcuni dei principali miglioramenti che i proprietari possono osservare dopo l'intervento:


  1. Miglioramento della Respirazione: La sindrome brachicefalia è caratterizzata da una compromissione delle vie aeree superiori, che può causare difficoltà respiratorie significative. L'intervento chirurgico mira a ridurre l'ostruzione delle vie aeree, consentendo all'animale di respirare più agevolmente. Ciò si traduce in una maggiore capacità di svolgere attività fisiche, una respirazione più regolare e una riduzione dei sintomi respiratori come il russamento e l'affaticamento.

  2. Alleviamento dei Problemi Digestivi: L'anatomia alterata della sindrome brachicefalia può influire sulla funzione digestiva, causando sintomi come vomito e rigurgito. Tramite l'intervento chirurgico, si riduce l'ostruzione delle vie aeree superiori e si migliorano le funzioni dell'esofago e dello stomaco, consentendo un corretto transito dei cibi. Ciò può contribuire a ridurre i disturbi digestivi e migliorare l'alimentazione dell'animale.

  3. Miglioramento dell'Attività e della Qualità di Vita Generale: La sindrome brachicefalia può limitare l'energia e la resistenza degli animali affetti, rendendo difficile lo svolgimento di attività fisiche normali. Dopo l'intervento chirurgico, gli animali spesso mostrano un aumento dell'energia, una maggiore resistenza e una maggiore partecipazione a esercizio fisico regolare. Questo porta a un miglioramento generale del benessere e della qualità di vita.

  4. Riduzione del Rischio di Complicanze Respiratorie e Cardiovascolari: L'ostruzione delle vie aeree superiori associata alla sindrome brachicefalia può mettere a rischio l'animale di sviluppare complicanze respiratorie e cardiovascolari. Attraverso l'intervento chirurgico, si riducono tali rischi, migliorando la


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